IL RETTORE
  Visto lo  statuto dell'Universita'  degli studi "G.  D'Annunzio" di
Chieti, approvato con decreto del Presidente della Repubblica n. 1273
del 27 ottobre 1983 e successive modificazioni;
  Visto  il  testo  unico   delle  leggi  sull'istruzione  superiore,
approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
  Visto il  regio decreto 20  giugno 1935, n. 1071,  convertito nella
legge 2 gennaio 1936, n. 73;
  Vista la legge 11 aprile 1953, n. 312;
  Vista la legge 9 maggio 1989, n. 168;
  Vista la legge 19 novembre 1990, n. 341;
  Visto   il  decreto   Ministero  dell'universita',   della  ricerca
scientifica e  tecnologica in data  30 ottobre 1995  pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale  - serie  generale -  n. 14  del 18  gennaio 1996,
recante   modificazioni   all'ordinamento   didattico   universitario
relativamente al corso di laurea in lettere;
  Visto   il  decreto   Ministero  dell'universita',   della  ricerca
scientifica e tecnologica  in data 5 febbraio  1997, pubblicato nella
Gazzetta  Ufficiale -  serie  generale -  n. 74  del  29 marzo  1997,
recante    rettifica    all'ordinamento    didattico    universitario
relativamente al corso di laurea in lettere;
  Viste le  deliberazioni assunte dal consiglio  di amministrazione e
dal senato  accademico nelle rispettive  sedute del 30 giugno  1998 e
del 15 giugno 1998;
  Vista la legge 15 maggio 1997,  n. 127 ed in particolare l'art. 17,
commi 95 e seguenti;
  Vista la  nota di  indirizzo del Ministero  dell'universita', della
ricerca  scientifica e  tecnologica  -  Dipartimento per  l'autonomia
universitaria e gli studenti prot. n. 1/1998 del 16 luglio 1998;
  Riconosciuta  la  particolare  necessita'  di  approvare  la  nuova
modifica statutaria, in deroga al termine triennale di cui all'ultimo
comma dell'art.  17 del testo  unico 31 agosto  1933, n. 1592,  per i
motivi esposti nelle suddette delibere degli organi accademici;
  Considerato  che lo  Statuto  di  autonomia dell'Universita'  degli
studi "G.  D'Annunzio" di  Chieti, emanato  con decreto  rettorale in
data 21  febbraio 1996, pubblicato  nella Gazzetta Ufficiale  - serie
generale -  n. 66  del 19  marzo 1996,  non contiene  gli ordinamenti
didattici  e che  il  loro inserimento  e'  previsto nel  Regolamento
didattico di ateneo;
  Considerato   altresi',   che   nelle  more   dell'approvazione   e
dell'emanazione  del regolamento  didattico  di  Ateneo le  modifiche
relative all'ordinamento degli  studi dei corsi di  laurea, dei corsi
di diploma  e delle  scuole di  specializzazione vengono  operate sul
vecchio  statuto, approvato  e modificato  con le  disposizioni sopra
citate;
                              Decreta:
  Lo statuto dell'Universita' degli  studi "G. D'Annunzio" di Chieti,
approvato e modificato con  i decreti sopraindicati, e' ulteriormente
modificato come appresso indicato.
  L'art.  40  del titolo  V,  relativo  alla  facolta' di  lettere  e
filosofia, e' soppresso e sostituito  dai seguenti nuovi articoli con
conseguente scorrimento della numerazione:
                     CORSO DI LAUREA IN LETTERE
                             Tabella XII
                              Art. 40.
                         Afferenza e accesso
  1. Il corso di laurea in lettere afferisce alla facolta' di lettere
e filosofia.
  2. L'accesso  al corso  di laurea e'  regolato in  conformita' alle
vigenti disposizioni di legge.
                              Art. 41.
                    Finalita' del corso di laurea
  1.  Il  corso di  laurea  in  lettere ha  lo  scopo  di fornire  le
conoscenze scientifiche e le  capacita' critiche necessarie cosi' per
ogni attivita' professionale che  richieda attitudini e competenze di
ambito letterario, come per la  ricerca scientifica in ciascuna delle
aree disciplinari caratterizzanti di cui all'art. 42, con particolare
riferimento agli studi letterari e umanistici propri della tradizione
culturale italiana ed europea.
                              Art. 42.
                  Aree disciplinari caratterizzanti
  1. Sono caratterizzanti del corso  di laurea in lettere le seguenti
aree disciplinari:
   1) area delle scienze letterarie;
   2) area delle scienze filologiche;
   3) area delle scienze glottologiche e linguistiche;
   4) area delle scienze storiche;
   5) area delle scienze archeologiche;
   6) area delle scienze storicoartistiche;
   7) area delle scienze antropologiche e geografiche;
   8) area delle scienze musicologiche e' dello spettacolo;
   9) area delle scienze filosofiche e pedagogiche.
  2. Altre aree disciplinari  caratterizzanti possono essere indicate
dai  singoli corsi  di  laurea,  in relazione  con  i loro  peculiari
interessi culturali, didattici, scientifici.
  3. Ai fini della formazione dei percorsi didattici, di cui all'art.
47, comma 3, i  settori scientificodisciplinari, come determinati dal
decreto  del Presidente  della  Repubblica 12  aprile 1994  (Gazzetta
Ufficiale  8 agosto  1994,  n. 184,  supplemento  ordinario n.  112),
vengono  collocati  dal  corso  di  laurea  nelle  aree  disciplinari
caratterizzanti. Ogni settore  scientificodisciplinare puo' far parte
di una sola area disciplinare caratterizzante.
                               Art. 3.
              Durata e articolazione del corso di laurea
  1. Il  corso di  laurea in lettere  dura 4 anni  e comprende  da un
minimo di 21 a un massimo di 23 annualita' di insegnamento.
  2. Il corso di laurea e' articolato in due indirizzi:
   1) classico;
   2) moderno.
                              Art. 44.
                      Organizzazione degli studi
  1. Il consiglio di corso  di laurea puo' stabilire la distribuzione
delle discipline sui 4 anni di durata del corso; determina inoltre le
eventuali propedeuticita' e le modalita' delle prove scritte previste
dal curricolo  didattico (art. 47),  come di ogni  altro accertamento
del profitto, che sia ritenuto opportuno.
  2.  Dopo aver  superato tutte  le prove  di esame  delle discipline
incluse  dal  piano di  studio  lo  studente  puo' essere  ammesso  a
sostenere l'esame di  laurea, il quale consiste  nella discussione di
una  dissertazione scritta  su  argomento coerente  con  il piano  di
studio seguito.
                              Art. 45.
                      Affinita' e riconoscimenti
  1. Il corso di laurea in lettere  e' affine ai corsi di laurea e ai
corsi di  diploma delle facolta'  di lettere e  filosofia, magistero,
lingue  e letterature  straniere, conservazione  dei beni  culturali,
nonche' della istituenda facolta' di scienze della formazione.
  2. Per  il riconoscimento di  prove d'esame sostenute  in curricoli
didattici  diversi  da quello  del  corso  di  laurea in  lettere,  i
consigli degli organi competenti valutano l'utilita' delle discipline
oggetto di  tali prove  nel contesto culturale  proprio del  corso di
laurea in  lettere, determinando  altresi' l'anno di  corso a  cui lo
studente che ha chiesto il riconoscimento viene iscritto.
                              Art. 46.
                        Manifesto degli studi
  Con apposite norme da inserire nel manifesto annuale degli studi il
Consiglio  di facolta'  provvede a  disciplinare, per  quanto di  suo
interesse, il complesso delle materie indicate dall'art. 11, comma 2,
della legge  n. 341/1990.  Indica inoltre  le discipline  da inserire
necessariamente  nel piano  di studio,  ai fini  della partecipazione
alle  diverse  classi di  concorso  per  l'insegnamento nella  scuola
secondaria.
                              Art. 47.
                         Curricolo didattico
  Sono insegnamenti istituzionali comuni:
  1) letteratura italiana (L12A)*
  2) letteratura latina (L07A)**
  3)  una  disciplina  a  scelta   fra  quelle  dei  settori  L09A  -
Glottologia e linguistica; L11A - Linguistica italiana;
  4) una disciplina  a scelta fra quelle dei settori  L16A - Lingua e
letteratura francese;  L17A - Lingua  e letteratura spagnola;  L18A -
Lingua e  letteratura inglese; L19A  - Lingua e  letteratura tedesca;
L21B - Lingue e letterature slavoorientali;
  5) una disciplina a scelta fra quelle dei settori M06A - Geografia;
M06B - Geografia economicopolitica.
   * L'esame orale e' integrato da una prova scritta.
  ** L'esame  orale e' integrato  da una prova scritta  di conoscenza
linguistica. Tale  prova e'  obbligatoria per l'indirizzo  classico e
consigliata per l'indirizzo moderno.
  2. Sono insegnamenti istituzionali di indirizzo:
A. Indirizzo classico:
  6-7)  due  discipline  a  scelta  fra quelle  dei  settori  L06C  -
Letteratura  greca; L06D  -  Civilta' bizantina;  L07B -  Letteratura
latina  medievale e  umanistica; L08A  - Filologia  classica. L08B  -
Letteratura cristiana antica; L12E - Letteratura dell'eta' medievale,
umanistica  e  rinascimentale. Fra  le  due.  discipline e'  compresa
necessariamente la Letteratura greca*;
   8) Storia greca (L02A);
   9) Storia romana (L02B);
  10)  una  disciplina  a  scelta  fra  quelle  dei  settori  L03B  -
Archeologia   classica;  L03C   -  Archeologia   cristiana;  L03D   -
Archeologia medievale; L04X - Topografia antica;
  11) una disciplina a scelta fra quelle dei settori M07A - Filosofia
teoretica; M07C - Filosofia morale; M07D - Estetica; M07E - Filosofia
del linguaggio;  M08A -  Storia della  filosofia; M08B.  Storia della
filosofia antica;  M08C -  Storia della  filosofia medievale;  M08D -
Storia della filosofia arabo-islamica.
  *  L'esame orale  puo' essere  integrato da  forme di  accertamento
scritto di conoscenza linguistica.
B. Indirizzo moderno:
  6-7)  due  discipline  a  scelta  fra quelle  dei  settori  L07B  -
Letteratura latina medievale e  umanistica; L10A - Filologia romanza;
L11B  - Filologia  italiana;  L12D -  Letterature  comparate; L12E  -
Letteratura dell'eta' medievale, umanistica  e rinascimentale. Fra le
due discipline e' compresa necessariamente la filologia romanza;
  8-9) due discipline  a scelta fra quelle dei settori  M01X - Storia
medievale; M02A - Storia moderna; M04X - Storia contemporanea. Fra le
due  discipline  e'  compresa necessariamente  la  storia  medievale,
oppure la storia moderna, oppure la storia contemporanea;
  10)  una  disciplina  a  scelta  fra  quelle  dei  settori  L03D  -
Archeologia  medievale; L25A  -  Storia dell'arte  medievale; L25B  -
Storia dell'arte moderna; L25C - Storia dell'arte contemporanea;
  11) una disciplina a scelta fra quelle dei settori M07A - Filosofia
teoretica; M07C - Filosofia morale; M07D - Estetica; M07E - Filosofia
del linguaggio;  M08A - Storia  della filosofia; M08C -  Storia della
filosofia medievale; M08D - Storia della filosofia araboislamica.
  3. Insegnamenti opzionali: le rimanenti annualita' (da un minimo di
10 a un massimo di 12) sono da utilizzare in rapporto con l'indirizzo
scelto dallo studente  e in funzione dei  percorsi didattici definiti
dal  corso di  laurea, anche  per le  opportune biennalizzazioni  e/o
triennalizzazioni  di insegnamenti;  due di  tali annualita'  possono
essere scelte liberamente dallo studente.
  Fra le discipline scelte  sono necessariamente rappresentate almeno
3 delle aree  disciplinari di cui all'art. 42, comma  1. La scelta e'
effettuata, comunque, in modo  da garantire l'organicita' culturale e
l'efficacia professionale di ogni singolo piano di studio.
  4.  Per  essere  ammesso  all'esame di  laurea,  lo  studente  deve
dimostrare  di  avere  adeguata   conoscenza  di  almeno  due  lingue
straniere. Le  relative prove di  idoneita', da collocare,  di norma,
non prima del  terzo anno, si svolgono secondo  le modalita' definite
dal corso di laurea.
  5. Con riferimento a peculiari esigenze ed interessi culturali puo'
essere  scelta   altra  "lingua  e  letteratura"   appartenente  alla
tradizione culturale europea.
                              Art. 48.
                          Norme transitorie
  1. Gli studenti gia' iscritti potranno completare gli studi secondo
il curricolo previsto dal precedente ordinamento.
  2. La facolta' stabilisce le  modalita' per il riconoscimento degli
esami  sostenuti dagli  studenti  iscritti che  optino  per il  nuovo
ordinamento. Tale opzione potra' essere esercitata entro 4 anni dalla
data di immatricolazione.
  Il presente decreto sara  pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Chieti, 24 luglio 1998
                                               Il prorettore: Paolone